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Città di Castello, Perugia, Italy
Ero un vile peccatore! Ma Gesù mi ha liberato da ogni mio peccato e da ogni male, ho sperimentato il Suo potere ed ha fatto di me un Suo servitore... Accostati a Gesù! Sperimentalo nel Tuo cuore e sentirai un fiume di Gioia nel tuo cuore! Accettalo ORA!

Dove siamo:

Chiesa Cristiana Evangelica Internazionale

Via D. Alighieri, 15
06012 - Città di Castello (PG)

Chi siamo

Blog ufficiale della Chiesa Cristiana Evangelica Internazionale di Città di Castello in provincia di Perugia.

Il 29 marzo del 2003 f.llo Tonino Di Lorenzo e sua moglie s.lla Maria Assunta Rossi, vengono mandati a Città di Castello per prendersi cura di un gruppetto di anime nate dal ministerio del Pastore f.llo Salvatore Fiorino (Pastore della C.C.E.I. di
Napoli). L'opera di Dio, fondata dall'uomo di Dio, è sorta proprio attraverso un poderoso lavoro Evangelistico intrapreso nell'anno 2001, quando il Pastore f.llo Salvatore Fiorino si reca nella cittadina umbra per "soccorrere"una giovane (in senso strettamente spirituale) anima del suo gregge che si trova ivi per lavoro. Dal dicembre 2004 l'opera di Dio gode di locali dove si svolgono le regolari attività settimanali attraverso le quali Dio benedice grandemente il Suo Popolo... Ti aspettiamo per condividere la Parola di Dio e la Sua straordinaria presenza. Dio Ti Benedica...

venerdì 28 novembre 2008

Dio è vivente nella Sua opera!

“ED avverrà, dopo queste cose, che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne, e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profetizzeranno; i vostri vecchi sogneranno de' sogni, i vostri giovani vedranno delle visioni.” Gioele 2:28

Alleluia! Dio ha ancora battezzato con lo Spirito Santo! Secondo la promessa che Gesù ci ha fatto attraverso la voce profetica di sabato primo novembre, continua la serie dei battesimi di Spirito Santo.
Ci tengo a precisare che il battesimo di Spirito Santo non avviene secondo delle ritualità religiose, ma è Cristo stesso che interviene come accadde nel giorno di Pentecoste a Gerusalemme ai tempi Apostolici (leggi atti degli Apostoli cap. 2). Anche in quella circostanza non ci fu una particolare ritualità ma bensì “un rumore come di vento impetuoso che tutti coloro che si trovavano in Gerusalemme udirono ed accorsero e videro delle lingue come di fuoco posarsi sul capo dei discepoli, al che, gli Apostoli ed i centoventi presenti con loro sull’alto solaio parlavano linguaggi stranieri”. Erano uomini illetterati, ma Dio gli dava di annunciare l’Evangelo con franchezza e, cosa molto interessante, nelle varie lingue delle genti li presenti. L’intera città fu visitata dal signore e scossa dalla Sua potenza fino al punto che migliaia accettarono Gesù nei loro cuori dopo la predicazione di Pietro.
Stiamo pregando per la città di Napoli, affinché sia completamente invasa dallo Spirito Santo, fino a subissare quelle potenze demoniache che la tengono stretta nei legami della morte!

Dopo che f.llo Carlo Uva ha ricevuto lo Spirito Santo nel culto dello scorso martedì, l’amato f.llo Giovanni D’Angelo si è animato di una santa gelosia che ha fatto sentire in lui la brama di “voler ricevere lo spirito Santo”! F.llo Giovanni, nei giorni passati, si è espresso con alcuni fratelli dichiarando che nel prossimo culto sarebbe andato con la determinazione di ricevere grazia dal Signore.
F.llo Giovanni è una preziosa anima che nel passato aveva già fatto un’esperienza col Signore ma che poi si era allontanato dalle Sue vie per circa un anno e mezzo. Quando si decise a ritornare ai piedi del Signore, iniziò per lui un calvario di girovagare nelle chiese a cagione del fatto che desiderava una Chiesa viva e ripiena di Spirito Santo. Grazie a Dio il suo girovagare lo ha portato nella nostra opera, dove ha trovato cura spirituale, comprensione, amore e tanta attenzione da parte di un vero servo di Dio! Pian piano il Signore lo ha liberato e lo ha benedetto attraverso la Parola predicata. Ecco che, proprio come dice il salmista Dio non allontana coloro che si appressano a Lui di cuore! La determinazione del cuore è stata premiata, anche essendo un regolare giorno di culto. Anche stasera come martedì, il Pastore f.llo Salvatore Fiorino è salito sul pulpito per predicare la Parola ma lo Spirito Santo lo ha spinto fra le fila della Casa di Dio. Ancora potenti liberazioni e guarigioni, fino a che, giungendo accanto al f.llo Giovanni, non se ne è più riuscito a staccare, come se una potente calamita lo trattenesse accanto al fratello. L’uomo di Dio è molto tenace e soprattutto ama lasciare a Gesù la guida di ogni suo movimento… intanto il tempo passava… ma il fermento è stato grande, fino a quando il cuore del f.llo Giovanni D’Angelo è stato invaso dallo strapotere dello Spirito Santo che lo ha fatto traboccare nelle meravigliose lingue celesti! Alleluia! Alleluia! Alleluia!
Nuovamente la Chiesa ha ricominciato a rallegrarsi ed a saltellare per la gioia della presenza di Dio!
Personalmente ringrazio il Signore anche per le care sorelle Antonietta Savarese, Annamaria Sandomenico ed il piccolo Gaetano che proprio stasera hanno raggiunto la città di Napoli per stare qualche giorno assieme al Pastore e la sua famiglia e l’opera di Dio. Le sorelle sono partite nel pomeriggio per essere puntuali con l’inizio del culto ed il Signore le ha onorate di tale potente visitazione! Sono benedizioni che il Signore prepara per i Suoi figli.

Sono certo che non finisce qui! Sono straconvinto che nei prossimi giorni ed in particolare nei prossimi tre mesi vedremo la potente mano di Dio all’opera come non mai… se noi, popolo Suo gli saremo fedeli e saremo fedeli al nostro Pastore che tanto ci ama!
Con amore sincero, f.llo Tonino Di Lorenzo

mercoledì 26 novembre 2008

Il Signore ha suggellato un altro cuore col Suo Spirito!

E, dopo che Paolo ebbe loro imposte le mani, lo Spirito Santo venne sopra loro, e parlavano lingue strane, e profetizzavano. Atti 19:6


Sono veramente grato a Dio per come Egli è presente nella Sua opera, cosi oggi come fu dal principio della Sua fondazione. Proprio nella ricorrenza del quattordicesimo anniversario dell’opera di Dio (caduto lo scorso giovedì 20 novembre) ci siamo rallegrati per il caro f.llo Rosario che ha accettato il Signore Gesù come suo personale Salvatore! Alleluia!!! L’indomani, il Pastore f.llo Salvatore Fiorino gli chiedeva come si sentisse e lui ringraziava Dio per come già in questo principio poteva cominciare a gustare la liberazione divina.
Domenica nella Casa di Dio a Napoli, si è tenuto uno speciale culto per ricordare i benefici che il popolo di Dio ha ricevuti dalla Sua mano attraverso i quattordici anni del mandato ministeriale nella città partenopea. Lo Spirito Santo ha guidato il Suo servo a dare particolare spazio alle testimonianze che sono state una vera benedizione per le nostre anime. L’uomo di Dio ha avuto solo pochi minuti per predicare un messaggio straordinariamente unto dal Signore.

La meravigliosa sorpresa, il Signore l’ha riservata per stasera, martedì 25 novembre, battezzando ancora un’anima e stavolta in maniera potente, come accadeva nei culti antichi! Alleluia!
Vorrei, però, fare un piccolo passo indietro ed esattamente a sabato primo novembre. Eravamo in quel di S.Apollinare, dal caro f.llo Giuseppe Antonelli nello speciale culto tenuto col Pastore f.llo Antonino Manzo. Alla fine del culto, dopo una straordinaria benedizione, il Signore ci parlava attraverso la voce profetica donata alla preziosa s.lla Anna Fiorino, dicendoci tra le altre cose:”…Io – dice il Signore – dopo un periodo nel quale non ho battezzato con il Mio Spirito, sono tornato per riempire molti cuori attraverso potenti battesimi di Spirito, come ho cominciato a fare…”!
Fino a quel giorno, ricorderete, abbiamo avuti ben due battesimi di Spirito Santo nell’arco di pochi giorni ed ora… ecco che il Signore continua e riempie ancora col Suo Spirito! Alleluia!
L’uomo di Dio, essendo il martedì per noi giorno di culto, ha aperto il servizio ed ha cantato un meraviglioso coro, dopodichè la Chiesa tutta è stata invasa dallo strapotere di Dio! Gloria al Suo nome! Come posso raccontare un evento cosi fortemente ricco della potenza del Signore! Fratelli che piangevano, altri che lodavano, diversi sono stati liberati da potenze demoniache che sono state messe in fuga dallo Spirito Santo, altri sono stati guariti… la Chiesa era letteralmente in gran fermento. Il Signore Gesù si è innalzato nella Sua opera, spingendo come sempre il Pastore f.llo Salvatore Fiorino che muovendosi tra le file pregava per gli uni ed imponeva le mani agli altri, mentre lo Spirito Santo operava confermando nel cuore dei Suoi figli le liberazioni e le guarigioni. Anche l’amato f.llo Carlo Uva è stato scosso dal Signore che lo ha liberato da legami molto forti. Grazie a Dio per l’amato fratello che arrendendosi sotto la potente mano di Dio, alla fine della liberazione è stato riempito di Spirito Santo! Alleluia! Un potente battesimo! Uno di Quelli all’antica! F.llo Carlo ha vissuto la stessa esperienza dei discepoli descritti in Atti cap. 19, dove questi dopo aver ricevuto lo Spirito Santo hanno profetizzato nel nome del Signore! Dio sia lodato! Le sue labbra traboccavano di linguaggi stranieri, ora inglesi, ora spagnoli, ora chissà che cosa… le parole che lo Spirito Santo indirizzava alla Chiesa erano in perfetto italiano (non molto facile per chi conosce f.llo Carlo!!!). Il Signore ha parlato al Suo servo, esprimendo Parole d’amore e di Conforto. Ha parlato al popolo, incitandolo a tornare alla preghiera ed ai Suoi piedi! L’uomo di Dio ha attestato che culti del genere erano ordinari nei tempi antichi e se noi perseveriamo il Signore desidera esprimersi con questo grande potere! Gloria a Dio! Sono momenti veramente indimenticabili!
Sono veramente grato al Signore per il mio amato f.llo Carlo Uva, per come Dio lo ha consolato dopo circa nove anni di grandi sofferenze ma anche di speciali cure da parte dell’uomo di Dio che gli è stato molto vicino, come d'altronde, è vicino a tutto il suo gregge.

A Dio sia lode ed il Ringraziamento; Gesù benedica il Suo prezioso servo che con grande amore si prende cura di noi! Con caloroso amore, vostro in Lui f.llo Tonino Di Lorenzo

domenica 26 ottobre 2008

Samuele Di Lorenzo, nato il 26 ottobre 2005

“ECCO, io mando un Angelo davanti a te, per guardarti per lo cammino, e per condurti al luogo che io ho preparato”. Esodo 23:20

Samuele compie tre anni e noi diamo gloria a Dio ricordando le Sue promesse:

Come tutte le giovani coppie, anche noi, quando fummo da Dio uniti in matrimonio nell’anno 2000, pensavamo ad un bambino che fosse il frutto della manifestazione del nostro amore. Per di più ci era stato profetizzato già da quando eravamo fidanzati ed anche nel giorno stesso in cui l’uomo di Dio, nostro amatissimo Pastore frat. Salvatore Fiorino, ci ha sposati alla presenza della Chiesa e del nostro Signore Gesù.
Soltanto ora riconosciamo che Dio aveva riservata per noi una speciale e straordinaria benedizione che è stata ottenuta dopo un periodo caratterizzato da lunghe e profonde valli di lacrime e sofferenze. Sono trascorsi ben cinque anni, durante i quali il Pastore frat. Salvatore Fiorino ci è stato vicino con tenerezza amore e grande spirito di immedesimazione, non facendoci mai mancare il conforto, l’incoraggiamento e le necessarie e benedette spinte per non dimenticare “le promesse di Dio” pronunciate attraverso le sante labbra dei Suoi servi i Profeti. Anche l’amato frat. Giuseppe Antonelli (fino al 2003 nostro conduttore nell’opera di Dio in S.Apollinare) ci è stato vicino facendo la sua parte nel Signore.
In una visita a cui mia moglie fu sottoposta alla metà di gennaio 2005, la dottoressa Monica le aveva detto che nella sua condizione sarebbe stato impossibile concepire. Io ringrazio il Signore per come si è usato proprio di questa giovane ed umile dottoressa per noi e per come anche lei ha riconosciuto l’intervento Divino nella nostra vita. Fu proprio in quella espressione che trovammo un forte spunto di fede, rispondendo che l’Iddio al quale serviamo con amore è proprio l’Iddio dell’impossibile! Alleluia! Così, con tutte le umane difficoltà (ovaie che non funzionavano, forti infezioni in atto) Dio ha operato ancora una volta per amor del Suo nome e nella Sua immensa fedeltà! Gloria al Suo nome!
Molte volte il Signore ci ha parlato ed incoraggiato attraverso l’uomo di Dio ed avrei bisogno di molto spazio per scriverle tutte; ma la più eclatante fu quella dell’ultima domenica di febbraio 2005, quando alla fine di una nostra conversazione telefonica mi disse le testuali parole:”Fratello Tonino! Dio ti sta consolando! Sento che lo ha fatto”! Con il mio Pastore ci sentiamo spesso telefonicamente, per me è vitale e tante volte lui ha pianto con noi proprio durante queste benedette telefonate; tante volte Dio attraverso questo costante contatto ci ha ripresi, ci ha ammaestrati e tanto incoraggiati. Eppure ciò che Gesù ci fece sapere di li a qualche giorno proprio non potevo comunicarglielo per telefono. Così, alla notizia che sor. M. Assunta aveva concepito secondo la Santa e perfetta volontà di Dio, ci organizzammo e corremmo a Napoli, per condividere prima con l’uomo di Dio e sua moglie e poi con la Chiesa tutta la meravigliosa opera che il Signore aveva iniziato nel ventre di mia moglie. (Ricordo ai fratelli che già da tre anni ormai siamo di stanza a Città di Castello in provincia di Perugia dove attraverso il ministerio serviamo il Signore). Nell’ufficio Pastorale eravamo il pastore frat. Salvatore Fiorino e sua moglie, io e mia moglie. Siamo stati solo pochi minuti ma Dio ci ha tanto benedetti. Quando l’uomo di Dio mi abbracciò, sussurrò alle mie orecchie:”Se sarà maschio, lo chiameremo Samuele”! Per me quella fu la Parola di Dio! Io non sapevo che già nel 1999 in una riunione di preghiera delle sorelle, il Signore aveva parlato a mia moglie attraverso la voce profetica donata alla sor. Anna Fiorino:”Il tuo primogenito sarà maschio e si chiamerà Samuele”! Dio ha una sola bocca cari nella grazia e quando Parla, la seconda volta dice la stessa cosa!
Pensavo che ormai era fatta, non mi rendevo conto di ciò che Dio aveva preparato nei mesi successivi. Certo! Perché per vedere il dolce visino di Samuele dovevamo attendere i regolari nove mesi, nei quali abbiamo visto la mano del Signore all’opera ed abbiamo ricevuto molti insegnamenti.
Vorrei dirvi tutto, ma ci vorrebbe un libro per le tante cose che abbiamo sperimentato: le sofferenze fisiche e spirituali, le gioie e le potenti liberazioni. Una gravidanza caratterizzata dalla forte sofferenza e dalla continua prova di fede.
Prima il forte mal di denti e delle braccia quasi paralizzate di sor. M. Assunta (mia moglie), poi un serio distacco di placenta…altre gravi afflizioni. Una sera, eravamo nello studio dell’ospedale dove la dottoressa Monica faceva servizio, mentre ci veniva esposto un certo quadro clinico una voce giunse al mio orecchio: “Abbi fede”! Avevo ricevuto molte promesse e la rivelazione del nome…cosi risposi:”Nel ventre di mia moglie c’è un maschietto che si chiama Samuele il quale è stato messo li da Dio”!! Alleluia! Monica rispose:”Si! Si! Anche io lo credo”! Dio sia lodato! Al che da quella sera in poi anche lei lo chiamava per nome, nonostante fosse solo un piccolo embrione (ancora era presto per sapere il sesso con la strumentazione ecografia).
Il più grande ostacolo fu quello presentatosi al quinto mese, eravamo al primo luglio. Durante l’ecografia morfologica risultò una quasi totale assenza di liquido amniotico. La situazione era veramente grave. Questo tipo di problema denota un alto rischio di malformazioni, irregolare crescita del feto e conseguente forte rischio di aborto. I dottori si allarmarono e ci parlavano di queste cose; il nostro cuore veniva scosso e sembrava che qualcuno volesse portare via il nostro piccolo Samuele. Chiamammo l’uomo di Dio che pregando per noi ci fece sapere che il Signore aveva ogni cosa sotto controllo (e quando un uomo di Dio parla lo fa con la responsabilità di pronunciare le Sante Parole di Gesù). Lo Spirito Santo ci confortò attraverso la Parola profetica. Intanto fu avvisata anche la dottoressa che in meno di un’ora ci organizzò una visita specialistica all’ospedale policlinico di Perugia. Dalla prima alla seconda visita trascorsero circa tre ore ed il secondo responso fu che il liquido non era quasi del tutto assente, ma ai limiti inferiori. Noi siamo certi che in quel frangente di tempo il Signore ha operato, esaudendo la preghiera del Suo servo, nostro amatissimo Pastore. Dio è fedele e per amor del Suo nome, attraverso questa prova stava ancora una volta glorificando il Suo nome. Il risultato dei test specialistici fu una placenta invecchiata e lacunosa (ciò equivale a dire che il nutrimento del feto doveva risultare clinicamente scarso e quindi si decise che settimanalmente sor. M.Assunta doveva essere sottoposta ad esami del sangue ed ecografici); le vene uterine non garantivano un regolare flusso di sangue verso l’interno dell’utero…il rischio era altissimo! Se la crescita si fosse arrestata, prima del settimo mese il bambino avrebbe avuto poche possibilità di vivere. L’obbiettivo dei medici era quello di oltrepassare il settimo mese ma il Pastore frat. Salvatore Fiorino ci incoraggiava con la Parola di Dio:”Samuele nascerà il giorno che Dio ha pensato”! Armati di questa fede abbiamo testimoniato alle dottoresse che hanno seguito mia moglie dicendo che con Gesù avrebbero visto cose grandi! E giunti al settimo mese Dio operò qualcosa di meraviglioso: la placenta ora appariva senza lacune, sana ed il liquido miracolosamente nella norma; ora anche le vene facevano il loro lavoro e la crescita (che fino ad allora era di qualche settimana di ritardo) ora era in linea con i tempi! Una seconda dottoressa che eseguiva regolarmente i monitoraggi ecografici disse:”Non è possibile! Voi veramente avete qualche santo in cielo”! E a pronta risposta le testimoniammo che non “qualche santo” ma il “Santo dei santi”! Alleluia! Gesù è il Santo dei santi! Gloria al Suo nome! Secondo la scienza medica la situazione doveva peggiorare e non migliorare. Ma secondo ciò che fu espresso dalle sante labbra dei Suoi servi i profeti la situazione si normalizzò al che la nostra cara amica dottoressa Monica disse che Dio le aveva insegnato molto da questa esperienza e cioè che “Lui è veramente il Padrone della vita”! Gloria a Dio!
Cosi, il giorno 26 ottobre alle ore 13,28 Dio ci ha consegnato ufficialmente il nostro piccolo Samuele, proprio come Lui aveva espresso fin dal principio:”Sano! Forte! E servirà il Signore”!
Voglio in ultima analisi ringraziare il meraviglioso Signore e Salvatore Gesu’ per aver messo sul nostro cammino questa umile e giovane dottoressa che per noi e’ stato l’angelo che Dio ha accampato al nostro fianco; ringrazio tutti i fratelli che ci hanno sostenuto con l’amore. Uno speciale ringraziamento e’ per l’Uomo di Dio, mio amato Pastore frat. Salvatore Fiorino. Mentre per molti molte cose erano normali, lui, il nostro Pastore, ha pianto con noi con grande spirito d’immedesimazione e particolare sensibilità, curandoci,con la parola di Dio, seguendoci passo passo senza mai lasciarci a noi stessi. Questo è il più grande insegnamento che Dio mi ha dato in tutta questa esperienza.
Dio ci benedica nel Suo amore, frat. Tonino Di Lorenzo

venerdì 17 ottobre 2008

Campagna Evangelistica a Città di Castello (PG): Sabato 18 ottobre

Sabato 18 ottobre, presso il Parco dell’ansa del Tevere, terremo una campagna Evangelistica con culto all’aperto.
Siamo veramente lieti di esprimere la nostra lode a Dio tra i perduti, annunciando loro Cristo quale Potente e Supremo liberatore dell’uomo.

(Nella foto l'amato f.llo Nicola Bidello mentre evangelizza un gruppetto di giovani nell'area antistante la Coop di Città di Castello)


Pregate per noi e, quanti sono nella possibilità di venirci a trovare, vi aspettiamo sabato 18 ottobre, al Parco dell’Ansa del Tevere, dalle ore 16,30 in poi…
…Gesù vi benedica riccamente! Con amore, f.llo Tonino Di Lorenzo

venerdì 10 ottobre 2008

La mia testimonianza...

Ero un soldato dell’esercito romano cattolico, insegnando catechismo ed operando nelle varie attività della parrocchia del mio paese. Ogni domenica andavo alla messa, dove leggevo sull’altare e cantavo assieme ad altri giovani. Nella vita politica avevo iniziato un certo cammino; nello sport (la mia vera passione) impegnavo molto tempo. Nella vita sociale ero molto impegnato, pensavo che le molte opere potevano aiutarmi a stare in pace con Dio e quindi, pensavo così di conquistare la Sua attenzione. Operavo nel volontariato essendo, a soli 19 anni, presidente di una associazione e tutti, in quel piccolo paesino ciociaro, mi stimavano e credevano fossi un bravo giovane. I miei genitori stessi erano soddisfatti di me. Ma ogni sera, quando mi riducevo nella mia stanza, recitavo quelle che i cattolici chiamano preghiere e sembrava che volessi presentare a Dio quei sacrifici carnali che avevo svolto durante la giornata e, dal canto Suo, il Signore sembrava indifferente a tutto quello che io facevo. Cosi, il mio cuore sembrava sempre vuoto ed insoddisfatto. La gente continuava ad elogiare le mie belle opere, i politici mi cercavano per i loro scopi, lavoravo molto per i giovani e quindi molte famiglie mi cercavano per esporre il loro problema con i figli…sembrava che fossi un ragazzo di successo, ma nel mio intimo: Vuoto! Un giorno, nel marzo del 1994, rassettando la mia libreria, trovai uno di quei nuovi testamenti con belle scritte e dalla copertina pregiata che spesso arricchiscono le librerie dei buoni cattolici. Ricordo vivo in me quel pensiero che attraversò la mia mente:”sono un catechista, ma non so cosa dice Gesù nell’Evangelo”. Iniziai a leggere. Avevo venti anni e mezzo, l’ultima volta che avevo messo in discussione la mia religione fu circa quattro anni prima, quando stanco di servire “un’istituzione” cercai per altre vie una religione che mi proponesse nuove emozioni, ma il Signore aveva il Suo occhio sopra di me e non permise che andassi a servire uno di quei tanti idoli strani come Budda o quelli proposti dall’induismo ne tanto meno quello islamico. Al tempo avevo soli sedici anni (già da diverso tempo svolgevo molte attività nella chiesa romana cattolica), mi rituffai con tutto il mio cuore in quello che di li a poco si sarebbe rivelato un falso cristianesimo. In quel marzo 94, accadde qualcosa di soprannaturale, da quando mi ero seduto a leggere quel libro erano passate soltanto due ore, nelle quali i miei occhi non si potevano staccare da quelle parole meravigliose. In quelle due ore lessi tutti e quattro gli evangeli. Quando chiusi il grosso volume di quell’edizione artistica dell’Evangelo, le parole che avevo letto continuavano a scorrere nel mio cuore, ponendo tanti interrogativi alla mia alta “religiosità” : “Lasciate che i piccoli fanciulli vengano a me”! Ed una voce diceva:”quale anima è più pura di quella di un fanciullo? Perché inganni gli altri dicendo che senza battesimo sono perduti”! Ed ancora:”Guardateli, amano stare nei primi posti ed essere riveriti e salutati nelle piazze…non entrano e non fanno entrare”! Ed ancora la voce ripeteva alla mia coscienza:”Gesù non aveva un giaciglio dove posare il capo, non si preoccupava della politica, faceva l’opera di Dio, non ministrava ai morti ma bensì trasformava i cortei funebri in grandi festeggiamenti…Egli è vivente”! Era un martello alla mia mente! Pensai cosi di parlarne con colui che ritenevo un servo di Dio: il mio prete. Gli raccontai tutto quello che mi succedeva ed egli a pronta risposta mi disse:”lascia stare la Bibbia! Se la leggi non vivi più”! Istantaneamente ancora la voce disse al mio cuore:”se non muori e non nasci di nuovo non vedrai l’opera di Dio”! Già! Nicodemo, dottore della legge non poteva comprendere ciò che Gesù diceva. L’impedimento no era la mancanza di cultura, ma proprio quella religiosità che chiude i cuori, come chiuso era il mio cuore. Proseguendo, nei mesi successivi sprofondai in una profonda crisi interiore, nessuno riusciva a capirmi. I miei molti amici mi vedevano cambiare ma non capivano il perché. Estesi la mia lettura al resto della Bibbia. Man mano che leggevo, comprendevo che insegnavo il falso. Nulla che avevo imparato e che di riflesso cercavo di trasmettere corrispondeva alla realtà biblica. L’intercessione di Maria, il purgatorio, il battesimo ai fanciulli, le ritualità svolte nei cosiddetti sacramenti, i sacramenti stessi, la celebrazione della messa mi apparivano oramai come pratiche magiche e non come il comandamento di Dio. Intanto, al catechismo non andavo più con i libri che mi forniva l’organizzazione religiosa, ma portavo la mia bibbia. Iniziai a cambiare il mio modo di fare e ciò provocava nei miei colleghi contrasto e occasione di dibattito.
Cercavo di mettere da parte quelle pulsioni che Dio muoveva nel mio cuore, ma più e più il Suo Spirito mi metteva in distretta, cambiai il mio modo di pregare, ora l’unica preghiera che “recitavo” era il Padre Nostro; se non altro la trovavo nella Parola di Dio. Questa condizione tergiversava ancora nei mesi successivi, fino a che, dopo ben cinque mesi di angoscia ed oppressione, una sera del mese di agosto, mi trovai per caso da mio cugino. Con lui condividevamo molte cose, ma non parlavo mai con lui di religione. Sapevo che non era cattolico, quindi lo ritenevo un povero illuso e perduto! Questo genera la religione, distorce la verità a tal punto che tutto il resto del mondo diverso da te è perduto! Ma in quella storica sera, Dio apri la bocca sua e di sua moglie proprio in quei punti nei quali io ero in colluttazione con il Signore. Avevo portato molte volte la statua della “madonna” in giro nelle varie processioni ed ora mi veniva veramente difficile ammettere che quella non era la volontà di Dio! Li combattevo! Sembrava che quelle parole non le volessi accettare di nessuna maniera! Ma quando alle due di notte li lasciai e fui ancora una volta solo nella mia stanza con i miei pensieri ed i miei combattimenti proprio quelle parole che fino a poco prima avevo rifiutato, ora sembravano essere la risposta alle mie domande, ai miei perché. Quella notte per la prima volta nella mia vita mi rivolsi a Dio come ad un “padre”. Nei mesi precedenti Gli chiedevo segni, la pratica prova che fosse realmente esistente e vivente…spesso gli dicevo:”Signore, se non ti manifesti divento ateo”. Ero stanco di quel vuoto al cuore, non sopportavo il silenzio alle mie preghiere mentre nella Parola di Dio leggevo:”chi crede in Me fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno”! Piuttosto morte e gelo sgorgavano dal mio cuore e questo mi faceva soffrire. Ora sembrava che tutto si schiariva dinanzi a me. Mio cugino, amatissimo frat. Giuseppe Antonelli e sua moglie, amatissima sor. Ines, continuarono a mostrarmi l’amore di Dio…io ancora li combattevo, ma la notte pregavo chiedendo a Dio “ciò che avevano loro”! “Voglio ciò che è nei loro cuori”! Avevo riconosciuto nelle loro parole, la stessa vita che avevo notato nel Santo libro di Dio, essi non mi parlavano da religiosi ma con un trasporto che all’ora non capivo ma che successivamente imparai a riconoscere:l’unzione dello Spirito Santo! Li cercavo, loro mi ammaestravano con semplicità, continuavo la mia ricerca nelle scritture…tutto era meraviglioso! Nel mese di dicembre, in un pomeriggio in cui avevo tenuto l’incontro con i ragazzi che stavo preparando alla cresima, andai da frat. Giuseppe il quale sembrava mi stesse aspettando: Dio gli aveva parlato! Assieme a sua moglie mi dissero che il Signore gli aveva rivelato ciò che io pregavo nel segreto della mia stanza! Mi sentivo come un cercatore d’oro che aveva trovato il più ricco giacimento della terra! Non lo davo a vedere (fino a quel momento ero sempre stato padrone di me stesso e molto orgoglioso) ma nel mio cuore desideravo che Dio mi parlasse ancora! Speravo che mi invitassero a pregare con loro! Cosi, Il Signore mi esaudì e fui invitato ad andare da loro dopo cena per pregare insieme. Chiaramente vi andai. Mi sentivo come quando devi partecipare ad un grande evento. Giunse l’ora in cui mi dissero di chiudere gli occhi per pregare. Da buon religioso non avevo mai pregato, perché i cattolici non pregano ma bensì recitano! Il rosario è un insieme di recite come l’ave o Maria, il Padre nostro, l’eterno riposo ecc. Ma non sapevo che pregare significava aprire il cuore a Dio e parlare con Lui proprio come fui guidato in quegli ultimi mesi. Appena incominciammo pregare, ebbi la sensazione di essere avvolto in un turbine d’aria che mi attraversava in ogni parte del corpo, scuotendomi e facendomi vibrare come una foglia agitata dal vento. La mia vita peccaminosa attraversò la mia mente. Vedevo l’inganno nel quale ero vissuto, le menzogne che avevo pronunciato, le concupiscenze e le fornicazioni della carne…compresi che il successo che avevo ottenuto nei riguardi degli uomini e che portavano in me vanto di bravo ragazzo era un terribile inganno! Dio non pensava la stessa cosa di me! La Sua santità scosse la mia vita, ebbi un crollo delle mie certezze, delle idee che fino a quel momento sembravano buone. In quei momenti persi il controllo di me stesso ed incominciai a piangere come un bimbo. Appena ruppi nel pianto di pentimento, lo Spirito Santo investi la sor. Ines ed attraverso la voce profetica Dio mi parlava. Fu per circa mezz’ora che stetti con la testa fra le ginocchia, prostrato come non mai alla presenza di Dio. Nel mentre facevo delle domande segrete (cioè non aprivo bocca, ma pensavo soltanto ciò che volevo chiedere a Lui) ed Egli mi rispondeva attraverso la voce profetica. Continuammo pregare, il mio corpo era scosso dalla potenza dello Spirito Santo, Gesù si mostrava al mio cuore, Egli era proprio la forma del mio incolmabile vuoto. In quelle ore di preghiera confessai i miei peccati, piansi da poter lavare il pavimento e quando verso le due del mattino, dopo circa quattro ore di preghiera, tornai a casa non riuscivo dormire, il mio corpo continuava ad essere scosso, sentivo che molti legami venivano rotti. Avevo ventuno anni ormai ed avevo vissuto una vita piena nel mondo. Quella notte avvenne proprio ciò che Gesù consigliò a Nicodemo: Nacqui di nuovo! Alleluia! Gloria a Dio! Il mattino seguente, non mi pareva l’ora di testimoniare a sor. Maria Assunta (eravamo fidanzati da poco) la meravigliosa esperienza. Fu la prima alla quale parlai di Gesù ed ella lo accettò nel suo cuore! Alleluia! Nella notte precedente, Dio mi aveva detto che la nostra unione sarebbe stata combattuta ma benedetta da Lui, cosi parlai di Gesù ai miei suoceri ed anche loro vennero a Cristo con mio cognato Tony e tanti altri giovani ai quali testimoniavo senza posa dell’amore di Dio, al che nel mio paese si sparse la notizia ed alcuni mi chiamavano anche per pregare nelle loro case e per i loro ammalati. Con frat. Giuseppe e sor. Ines ci riunivamo quasi tutte le sere ed il Signore ci benediceva e ci abbondava della Sua presenza. Proprio frat. Giuseppe e sor. Ines si trovavano nel vivo di una prova molto forte. Avendo toccato con mano quelle che Giobbe chiama “le profondità del male” chiamavano un pò in tutto il mondo per cercare un “uomo di Dio” che si prendesse cura delle loro sofferenze. Le chiese locali, prive dello Spirito Santo, non si curavano di loro e li giudicavano dicendo che non era possibile ad un figliuolo di Dio stare male! Ma questa era la classica frase fatta degli uomini religiosi. Ricordo che in particolare la sor. Ines pregava gridando:”Signore! Possibile che non esiste più un uomo come Elia, come Isaia…un vero uomo di Dio”! Dovunque sentivamo parlare di uomini particolarmente benedetti telefonavamo. Spesso spendevamo le vicchie cinquantamila lire o più soltanto per farci capire che telefonavamo dall’Italia. Una sera chiamammo in Corea, poi in Spagna…insomma, facemmo il giro del mondo col telefono. Io gridavo con loro. Bramavo la presenza di Dio, insieme ci rendevamo conto di aver bisogno di “un Pastore”. Anche se Dio ci benediceva a dismisura, credevamo necessaria una guida Pastorale che ci ammaestrasse e si prendesse cura di noi. Un giorno, a seguito di una delle tante telefonate, sor. Ines venne a sapere “di un ministerio benedetto in Sicilia”. Cosi non si perse d’animo e chiamò il 12 della SIP, chiedendo il numero di una chiesa evangelica in Sicilia! “Una parola “! Rispose l’operatore! La Sicilia è una delle regioni più grandi d’Italia e forse sarebbe stato meglio se avessimo avuto a disposizione almeno la città! “Cerca su Messina” – continuò sor. Ines. L’operatore iniziò ad elencare l’innumerevole lista di Chiese Evangeliche presenti nella città di Messina. Nessuna delle denominazioni convinceva il cuore bramoso della sor. Ines. “Signora, proviamo su Palermo”? L’operatore faceva del suo meglio! “Come? Palermo? Si, si! Palermo”- affermò sor. Ines. Stavolta l’elenco era proprio senza fine! Con coraggio l’operatore cominciò a nominare l’elenco che aveva sotto i suoi occhi:”Chiesa Cristiana Evangelica avventista; Chiesa Cristiana Evangelica A.D.I.; …Chiesa Cristiana Evangelica Internazionale; Chie…” “Come? Chiesa Cristiana Evangelica Internazionale”? “Si! Proprio cosi”! Questa con entusiasmo l’operatore! “Dammi quel numero”! Sor. Ines sentì in quel nome la risposta alle nostre preghiere! Prestamente compose il numero e dall’altro capo la dolce voce di un vero e proprio uomo di Dio: Pastore frat. Antonino Chinnici! Alleluia! Ascoltò con molta attenzione la testimonianza triste e ricca di sofferenza dei fratelli ed esclamò:”Figlia mia! Dove siete capitati! All’inferno!?” Si! Un uomo di Dio! Un uomo di Dio cura le pecore! Le fascia! Con amore si carica i loro pesi! E come disse Gesù:”mette la propria vita per le pecore”! Per la delicatezza e la serietà del caso, c’era l’impellente bisogno di una costante cura Pastorale ed essendo l’amato frat. Antonino Chinnici ad oltre novecento chilometri dalla provincia di Frosinone, le consigliò di rivolgersi ad un suo figliuolo spirituale, il Pastore frat. Salvatore Fiorino, di stanza nella provincia di Caserta e Pastore di una Chiesa nella città di Napoli, sicuramente più alla nostra portata. Da notare l’amore e non l’egoismo di “accaparrarsi” povere ed indifese anime come oggi molti sedicenti “Pastori” osano fare! È stato per noi l’inizio di un nuovo cammino. Per circa due anni, il Pastore frat. Salvatore Fiorino si prese cura dei cari fratelli telefonicamente. Molte volte capitava che frat. Giuseppe riceveva una telefonata in piena notte. Lo Spirito Santo rivelava all’uomo di Dio una urgente necessità nei riguardi loro. Frat. Giuseppe veniva cosi risollevato attraverso l’unta preghiera del Pastore (frat. Giuseppe nel momento che riceveva la telefonata stava in piedi davanti a Dio, piangendo e cercando soccorso!). Appunto dopo due anni, l’uomo di Dio dedicava al Signore il secondo locale e per l’occasione ci invitò. A motivo delle tante delusioni ricevute dalle chiese, c’era in frat. Giuseppe un certo timore e diffidenza, quindi decidemmo di andare soltanto io e lui, lasciando donne e bambini a casa. L’impatto fu meraviglioso! Il culto fu esplosivo e sentimmo i cuori nostri rilassati. Sperimentai ciò che sperimentò la folla descritta nell’Evangelo di Marco, quando si dice che “il Signore li vide stanchi e come pecore senza Pastore”. Fummo sfamati dalla Parola di Dio rivelata nelle labbra del Pastore generale frat. Antonino Chinnici (intervenuto da Palermo assieme a cari e preziosi servi di Dio). Alla fine del culto, l’abbraccio tra il Pastore frat. Salvatore Fiorino e frat. Giuseppe fu molto commovente. Chissà quante lacrime e sofferenza durante quei due anni! Fummo invitati a restare con loro e quando la sera tornammo a casa ci accorgemmo che vi era stato un cambiamento nei nostri cuori. La Santità di Dio cominciava a toccare la nostra vita. Decidemmo dapprima di frequentare la Chiesa di Napoli almeno una volta al mese, poi ogni quindici giorni ed alla fine non siamo mancati una sola domenica se non per gravissimi motivi.
Intanto continuavamo a riunirci anche in casa: i miei suoceri avevano messo a disposizione la loro sala da pranzo per gli incontri. Fratello Giuseppe ci predicava la parola ed in sua assenza io ero incaricato a sostituirlo. Giorno per giorno salivamo quel santo gradino verso il cielo, sotto la vigile custodia dell’amatissimo nostro Pastore. Il 12 marzo del 2000, dedicammo al Signore l’attuale Casa di Dio in S.Apollinare, un piccolo centro in provincia di Frosinone, a circa diciotto chilometri da Cassino. In quell’occasione fui unto Diacono ed amministratore della nuova opera di Dio, collaborando nella predicazione ed in tutto ciò che concerne il servizio a Dio. Il Signore Gesù ci ha arricchiti di preziosi tesori. Il più grande è stato quello di essere affidati ad un vero Ministerio. Il nostro Pastore, amatissimo frat. Salvatore Fiorino ci ha ammaestrati, ci ha curati e non ha risparmiato l’incoraggiamento a servirlo sempre meglio e a restargli fedeli. Nello stesso anno 2000, sono stato unito dal mio Pastore in matrimonio con la preziosa sor. Maria Assunta la quale è stata unta membro della corale. A S.Apollinare abbiamo servito il Signore fino al marzo 2003, quando attraverso il ministerio siamo stati mandati (io e mia moglie) qui a Città di Castello. Da quel tempo stiamo imparando a servirlo in un modo diverso, donando ogni giorno noi stessi a Lui per l’avanzamento del Regno di Dio collaborando col nostro Pastore che con amore ci sta vicino e ci incoraggia.
Questa è il sunto della mia testimonianza, di come Gesù ha iniziato la Sua opera nella mia vita. Nel corso di questi anni, assieme a mia moglie siamo stati testimoni oculari delle grandi opere che Dio svolge attraverso il nostro Pastore e delle innumerevoli esperienze personali e dei tanti interventi soprannaturali nella nostra vita, ultimo quello della nascita dei nostri figli, Samuele, Susanna e Debora.
Man mano che il Signore mi spingerà a farlo, vorrò partecipare le meraviglie che solo Lui ha potuto compiere nella nostra vita, anche se non Lo seguiamo solo per i miracoli ma soprattutto perché ci ama e ci dona la vita Eterna!

Messaggio di presentazione


La pace e l'amore di Gesù sia nei cuori di ogni anima.

Mi presento, sono il predicatore incaricato dell'opera d Dio nella cittadina umbra di Città di Castello e mi chiamo Tonino, fratello Tonino Di Lorenzo.


Lo scopo del mio blog è, appunto come dice il titolo, "proclamare Gesù"!


Lo voglio proclamare Vevente quale Egli è! Perchè oramai i più (religiosi sedicenti "cristiani" compresi!!!) Lo ritengono quasi "un mito" e come tale sarebbe una divinità "morta". Ma Cristo è Vivente! Alleluia!


Nel prossimo futuro vorrò pubblicare la mia testimonianza. Io ero un catechista cattolico e all'età di ventuno anni, ho incontrato il Signore! Si! l'ho incontrato! Ecco perchè posso dire che Egli è vivente! Ma di questo ne parlerò, come già detto, nel prossimo futuro se ciò piacerà al Signore.


Nel frattempo ti saluto con l'amore di Gesù, che Egli possa manifestarsi più e più nella tua vita... Pace e a presto